Concerto Revolver rinviato
In ottemperanza alle disposizioni contenute nel nuovo Decreto della
Presidenza del Consiglio dei ministri, il live previsto il prossimo 14
marzo al Revolver non si terrà.
L’organizzazione sta al momento lavorando per recuperare la data.
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FORZA E CORAGGIO.
Fino all’ultimo momento non abbiamo cessato di crederci.
Malgrado
ad ogni aggiornamento ufficiale s’impilassero dati infausti, intatta
fino a ieri è rimasta, da parte di IANVA, di Sepolcro Zero e dello staff
del Revolver, la speranza che, infine, la serata che andavamo
preparando da mesi avrebbe avuto luogo.
Non solo perché avremmo
potuto idealmente riabbracciarvi tutti nel contesto di un evento che
ogni indicatore disponibile preannunciava come straordinario, ma anche e
soprattutto perché ciò avrebbe necessariamente comportato l’allentarsi
della morsa di un incubo che, da qualche giorno, ha scelto il nostro
povero Paese come quartier generale d’Occidente.
Invece, puntualmente, è giunta l’Ordinanza Governativa a sancire ciò che tutti, intimamente, paventavamo.
Ossia
che la situazione è giunta ad un punto di estrema gravità e che ognuno,
quale che sia il proprio ruolo sociale e il proprio indirizzo
ideologico, è chiamato a fare la sua parte per far sì che se ne possa
uscire se non indenni, quantomeno a testa alta.
Per ironia della
sorte, noi che avevamo scelto d’impostare la nostra scaletta sulla
celebrazione del Centenario di un mito in fondo vitalistico e gioioso
come quello fiumano, dobbiamo invece soggiacere, come l’intera Nazione,
ad una ben più sinistra e penitenziale similitudine con l’epidemia che,
esattamente un secolo fa, devastò un mondo già messo in ginocchio dal
conflitto più apocalittico che si fosse fino ad allora visto.
Ebbene,
se i nostri progenitori, ai cui calvari e trionfi la nostra narrazione
tanto deve, furono all’altezza di cimenti tanto colossali, ora tocca a
noi dimostrare che può esserci coraggio nel sacrificio quotidiano
esattamente come e ne sarebbe stato nel poter suonare ad ogni costo in
una terra meritevole di ben altre prove d’amore.
Tutti avevamo cospicuamente investito, in ogni senso, in questo evento.
Il
Gentile Pubblico potrà, come mi è stato assicurato, recuperare il Suo,
ma chiedo a tutti, nessuno escluso di non disperare MAI.
Noi non lo facciamo perché sappiamo che un prossimo appuntamento non solo è possibile, ma non meno che DOVEROSO.
Forza Fratelli: l’appuntamento è solo rimandato.
E,
quando le circostanze lo renderanno possibile, sarà ancora più intenso e
commovente riunirci per celebrare il necessario riaffermarsi della
Luce, della Bellezza e della Vita.
E dovremo esserci TUTTI.
Restiamo Uniti. Restiamo Italiani. Restiamo Legionari.
Viva l’Amore.
Mercy e IANVA